QUEREINSTEIGER

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QUEREINSTEIGER

Stammtisch _ Alice Massone

Cos’è QUEREINSTEIGER?

 

Quereinsteiger è un progetto che nasce dall’interesse verso la lingua tedesca, la quale mi accompagna fin dai tempi del liceo.
L’ intento di questo progetto è quello di decodificare parole intraducibili, a primo impatto insormontabili, attraverso la fotografia, illustrate in una mostra fotografica virtuale, e renderle comprensibili attraverso una mediazione che non avviene con la parola, ma con il linguaggio universale dei simboli.

Il progetto vuole porre l’attenzione sulla simbolicità universale che è anche soggettività della comunicazione : dopo tutto l’immagine è al tempo stesso universale e soggettiva.
Quereinsteiger è una parola che letteralmente significa “colui che entra lateralmente”, in senso professionale, inteso come colui che studia una cosa, ma si dedica a tutt’altro nella vita.

Ho scelto questa parola come titolo del mio progetto di tesi poiché è quella che mi descrive: colei che ha studiato al linguistico, ma intraprende la strada della fotografia. E’ grazie a questa scelta che vengo mossa dal desiderio di unire le mie due strade, ovvero affrontando con quelli che sono i mezzi a me più concordi, un grosso scoglio come la difficoltà dell’apprendimento del tedesco.

Perchè la scelta della galleria virtuale?

 

L’idea iniziale del progetto era una mostra fisica, con le opere stampate.
A causa della pandemia la mia sessione di laurea è stata svolta in modalità remota, pertanto l’idea della mostra doveva assumere un carattere diverso ma sicuramente presente.

Nasce quindi l’idea di una mostra percorribile senza limiti di luogo, tempo e spazio. Il software utilizzato (Kunstmatrix) consente la creazione personalizzata di uno spazio virtuale percorribile da dispositivo, dedicato all’arte.

In un mondo in costante evoluzione, ho pertanto cercato di percorrere le nuove tecnologie per realizzare lo scopo desiderato con mezzi più innovativi e suggestivi, che consentono di evolvere la customer experience anche nell’arte.

Qual è l’ispirazione dietro le immagini?

 

Ciò che io traspongo in fotografia segue in tutto e per tutto le simbologie universali degli oggetti, che, seguendo le leggi della fisica, interagiscono tra di loro, creando significato attraverso la loro relazione spaziale, formale e cromatica. Umberto Eco, nel suo libro Kant e L’ornitorinco scrive: “...1. ogni conoscenza del mondo esterno deriva da ragionamenti ipotetici;

2. non abbiamo potere di intuizione, ma ogni conoscenza è determinata da conoscenze anteriori; 3. Non abbiamo il potere di pensare senza segni...”.
Questo spiega il perché l’immagine, a mio parere, sia soggettiva: ognuno crea delle storie spontanee e delle immagini mentali diverse dal prossimo.

Le immagini che io propongo sono frutto della mia elaborazione dei segni, dei simboli universali, delle leggi fisiche e dell’estetica degli oggetti rappresentati. Il materiale esplicativo e le fotografie stesse presenti all’interno della mostra virtuale pertanto, hanno lo scopo di introdurre il visitatore dentro la mia visione narrativa dei vocaboli che ho preso in esame.